Offerta Formativa
XXXVIII Ciclo a.a. 2022/2023
Descrizione del progetto:
Il corso di dottorato AMBE approfondisce temi di ricerca all’avanguardia nei campi dell’accounting, del management, dell’organizzazione e dell’economia e della finanza applicata.
La faculty è composta da ricercatori italiani e stranieri, che pubblicano in riviste peer-reviewed di elevato ranking nei rispettivi campi di indagine. Tale composizione consente di offrire ai dottorandi attività formative e di tutorship, tra le altre, nelle seguenti aree di ricerca: Financial Reporting; Managerial Accounting; Corporate Governance; Accounting and Management of Smart Cities and Communities; Accounting History; Big Data and Performance Evaluation; Corruption and Frauds in the Public and the Private Sectors; Management of Innovation, also in the industry 4.0; Healthcare Management Research; Public sector Accounting and Management; Quality Management and accounting in Higher Education; Operations Management; Accounting and Management of Agro-Food Industry; Disaster Recovery and Resilience of Local Damaged and Secluded Territories; Financial Networks and Risk Modelling; Financial intermediation; Financial markets; Sustainable finance; Economics of Innovation. Networks of economics and finance; Impacts of Institutions on economic development.
Il percorso di dottorato è organizzato su 3 anni. Nel primo anno gli studenti iniziano ad elaborare il proprio progetto di ricerca avendo la possibilità di seguire corsi di insegnamento nei quali approfondiscono temi interdisciplinari e trasversali quali le logiche, teorie e metodologie della ricerca scientifica, negli approcci qualitativo/quantitativo e mixed-method, le tecniche avanzate di analisi statistica ed econometrica, le competenze linguistiche per la pubblicazione in lingua inglese, oltre a temi propri delle varie aree disciplinari, quali l’accounting & finance, il management & marketing, il public sector management e l’economics. Già a partire dal primo anno gli studenti hanno la possibilità di approfondire ulteriori temi e metodologie innovative in occasione di seminari tenuti da ‘leading scholars’ nella loro area di ricerca. Dal secondo anno di dottorato gli studenti proseguono con l’esecuzione del progetto di tesi, presentando e discutendo alla fine del terzo anno una tesi in lingua inglese.
I dottorandi sono altresì incoraggiati a svolgere parte del loro programma di dottorato presso università estere (almeno 6 mesi), in qualità di visiting phd scholars, previo un progetto condiviso con l’istituzione estera.
Obiettivi del corso:
Il corso consente al dottorando, nel proprio ambito di specializzazione, di sviluppare le competenze necessarie e solide basi metodologiche per svolgere attività di ricerca di alta qualificazione a livello nazionale ed internazionale presso le imprese, le amministrazioni pubbliche ed altri enti pubblici nei temi rientranti nelle discipline economico-aziendali ed economiche. Il dottorando, inoltre, acquisirà le competenze per la comunicazione dei risultati delle proprie ricerche sia oralmente, nei convegni nazionali ed internazionali organizzati dalle società scientifiche di riferimento, sia in forma scritta, attraverso la pubblicazione di proceedings, contributi in opere collettanee, articoli in riviste peer-review e/o monografie scientifiche. In termini di risultati di apprendimento attesi (conoscenze scientifiche e capacità di ricerca), alla fine del percorso il neodottore di ricerca in Accounting, Management and Business Economics, sarà in grado di elaborare autonomamente un progetto di ricerca con appropriata metodologia (quantitativa e/o qualitativa), utilizzare i principali software dedicati alla ricerca qualitativa (ad esempio NVIVO) e quantitativa (ad esempio STATA) e produrre pubblicazioni scientifiche di elevato valore nazionale ed internazionale
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Al termine del programma di dottorato il neodottore, grazie all’elevata formazione scientifica acquisita nella ideazione ed esecuzione di ricerche di portata internazionale impiegando metodologie quantitative e/o qualitative, potrà sia aspirare a future carriere nel campo della ricerca, sia offrire le proprie competenze sul mercato del lavoro in qualità di esperti altamente qualificati.
Il neodottore, pertanto, potrà avviare un successivo percorso accademico volto all'acquisizione di posizioni di ricercatore/professore universitario presso le diverse Università (italiane ed estere) o di ricercatore presso enti di ricerca nazionali ed internazionali.
Allo stesso tempo il neodottore potrà valutare la possibilità di impiego presso imprese, banche e istituzioni finanziarie, nelle diverse aree (es. amministrazione e controllo, centro studi, ricerca e sviluppo, organizzazione e sviluppo delle risorse umane, marketing, finanza etc.), nonché nelle pubbliche amministrazioni ed altri enti pubblici e privati.
Coordinatore: Prof. Massimo Sargiacomo
Mail: msargiacomo@unich.it
Descrizione del progetto:
Il Dottorato è rivolto alla preparazione di ricercatori laureati in discipline scientifiche provenienti da differenti aree dei settori medici, biomedici e biotecnologici. La formazione comprenderà il raggiungimento di obiettivi legati all’utilizzo di tecniche e metodiche innovative (genomica, proteomica, metabolomica) per rendere più efficaci gli approcci adattativi, farmacologici e tecnologici della medicina rigenerativa e/o ricostruttiva al fine di affrontare tematiche legate alle modificazioni indotte dall’età e/o da differenti stati fisiopatologici in specifici tessuti ed apparati dell’uomo. In particolare, saranno affrontate e sviluppate tecniche di impiego di cellule staminali e scaffold di nuova generazione per l’approccio ai problemi connessi con i processi di riparo e/o ripristino di muscolo scheletrico, cardiaco, tessuto osseo e oculare. Saranno indagate con approcci biotecnologici alcune patologie come le malattie cardiovascolari, l’infiammazione e differenti forme neoplastiche in maniera da individuare e sviluppare sia marker precoci della patogenesi che nuovi approcci terapeutici. In campo odontostomatologico i campi di ricerca saranno quelli concernenti le proprietà biologiche e le capacità di utilizzo in clinica di molti biomateriali utilizzati per sostituire l’osso, alcuni di questi ingegnerizzati mediante cellule staminali per la rigenerazione di tessuti e lo sviluppo di metodiche diagnostiche come la microscopia confocale in vivo che consentano una precisa valutazione del danno funzionale. Sarà inoltre ultilizzata l'intelligenza artificiale al fine di una predittività della guarigione.
Obiettivi del corso:
Il Dottorato ha come finalità la formazione di ricercatori di alto profilo capaci di combinare metodi di tecnologia innovativa con substrati di tipo biologico. I rapporti di collaborazione dei membri del Collegio con i partner nazionali e internazionali proposti, realizzati anche attraverso stages operativi residenziali obbligatori e la partecipazione a trials clinici di impegno adeguato, permetteranno di ottenere un qualificato bagaglio di esperienza con notevole ricaduta da spendere nella ricerca di sbocchi professionali di alto profilo, non solo in Italia ma anche all’estero e sia in Università, Istituti ed Enti di ricerca pubbliche e private che in aziende/imprese di settore. I ricercatori così formati dovrebbero poter trovare sbocchi professionali nei campi della ricerca biomedica applicata, della medicina rigenerativa e/o ricostruttiva e nel campo delle tecnologie biomediche, come quelle deputate alla progettazione di nuovi approcci diagnostici, analitici e nello sviluppo di nuovi materiali.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il Dottorato ha come finalità la formazione di ricercatori di alto profilo capaci di combinare metodi di tecnologia innovativa con substrati di tipo biologico. Le collaborazioni con i partner nazionali e internazionali proposti, realizzati anche attraverso stages operativi residenziali obbligatori e la partecipazione a trials clinici di impegno adeguato, permetteranno di ottenere una qualificata esperienza con notevole ricaduta da spendere nella ricerca di sbocchi professionali di alto profilo, non solo in Italia ma anche all’estero e sia in Università, Istituti ed Enti di ricerca pubbliche e private che in aziende/imprese di settore. Ne fa fede l'esperienza ottenuta nei cicli precedenti del Dottorato in Scienze Mediche di Base e Applicate di cui questa proposta è una naturale estensione e l'alto numero di nostri ex studenti che hanno trovato collocazioni adeguate, anche in laboratori internazionali. I ricercatori così formati dovrebbero poter trovare sbocchi professionali nei campi della ricerca biomedica applicata, della medicina rigenerativa e/o ricostruttiva e delle tecnologie biomediche, come quelle deputate alla progettazione di nuovi approcci diagnostici, analitici e nello sviluppo di nuovi materiali. In campo accademico, la frequentazione di scuole di alto significato e di dimensione non solo locale e la presenza nel collegio dei docenti di figure scientifiche di altissimo livello e di specifica competenza, anche straniere, potranno fornire un ottimo substrato per una auspicabile carriera anche in sedi differenti da quella di origine.
Coordinatore: Prof.ssa Stefania Fulle
Mail: stefania.fulle@unich.it
Descrizione del progetto:
Il corso di Dottorato in “Business and Behavioural Sciences” si colloca all’interno del paradigma comportamentale e sperimentale che ha coinvolto le scienze economiche e manageriali nel terzo millennio. Il corso di Dottorato è esplicitamente improntato alla contaminazione interdisciplinare e questa scelta si riflette nella composizione del collegio dei docenti.
Nello specifico, con riferimento ai descrittori ERC il corso di Dottorato coniuga i seguenti campi di ricerca:
SH1: Individuals, Institutions and Markets: Economics, finance and management
SH1_2 Development, economic growth
SH1_3 Microeconomics, behavioural economics
SH1_4 Marketing
SH1_5 Political economy, institutional economics, law and economics
SH1_6 Econometrics, statistical methods
SH1_7 Financial markets, asset prices, international finance
SH1_8 Banking, corporate finance, accounting
SH1_9 Competitiveness, innovation, research and development
SH1_10 Organization studies: theory & strategy, industrial organization
SH1_11 Labour economics, income distribution and poverty
SH1_12 Public economics
SH4: The Human Mind and Its Complexity: Cognitive science, psychology, linguistics, education
SH4_1 Evolution of mind and cognitive functions, animal communication
SH4_2 Human life-span development
SH4_3 Neuropsychology
SH4_4 Cognitive and experimental psychology: perception, action, and higher cognitive
processes
SH4_5 Social and clinical psychology
SH4_6 Linguistics: formal, cognitive, functional and computational linguistics
SH4_8 Psycholinguistics and neurolinguistics: acquisition and knowledge of language,
language pathologies
SH4_9 Use of language: pragmatics, sociolinguistics, discourse analysis, second language
teaching and learning, lexicography, terminology
Infine, il corso di Dottorato vuole dare particolare attenzione allo studio della "decisione economica" in relazione ai temi dell'industria 4.0.
Obiettivi del corso:
Il corso di Dottorato in “Business and Behavioural Sciences” mira a trasmettere gli elementi fondativi – di carattere epistemico, teorico e metodologico - delle scienze comportamentali e delle loro applicazioni a tutte le aree del business (economia, finanza, management, accounting, marketing, leadership, organizational behavior, controllo).
All'interno delle aree di ricerca previste, il corso di Dottorato ha l'obiettivo di fornire conoscenze, metodi e strumenti trasversali, per permettere agli studenti di declinare le competenze acquisite ai diversi contesti lavorativi.
Il corso di Dottorato mira a formare gli studenti per proseguire la propria carriera nella ricerca sia in ambito accademico sia in imprese e altre organizzazioni interessate a realizzare processi di innovazione utilizzando i metodi di ricerca sul comportamento umano.
Gli studenti acquisiranno competenze relative:
- alla progettazione e all'organizzazione di lavori di ricerca (Metodo di ricerca storico | Progettazione di un Caso di Studio | Progettazione Trasversale | Progettazione Sperimentale | Progettazione Esplorativa e Osservativa | Progettazione Longitudinale)
– all'uso dei metodi econometrici e statistici per la ricerca sul comportamento umano
- alla gestione della ricerca, dei sistemi di ricerca europei e internazionali, alla valorizzazione della ricerca e proprietà intellettuale
– alla stesura e pubblicazione di lavori di ricerca
– all'uso di software per l’analisi dei dati
– alla gestione di banche dati, strumenti di ricerca e riferimenti bibliografici
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il corso di Dottorato in "Business and Behavioural Sciences" prepara alle carriere di ricerca in istituzioni accademiche e in imprese e altre organizzazioni private e pubbliche altamente innovative.
Il principale sbocco occupazionale previsto per i dottorandi è quello relativo all’attività dirigenziale in imprese di medio-grandi dimensioni (tipicamente aventi una sfera di azione nazionale e internazionale) e attività professionale per aziende che forniscono servizi alle imprese.
I Dottorandi potranno inoltre trovare il proprio sbocco occupazionale in istituzioni di ricerca (Universitarie e non) e in altri enti pubblici e privati in Italia e all’estero.
I principali ruoli per i quali si intende preparare i dottori di ricerca in relazione alle competenze acquisite includono:
- Dirigente d’azienda (privata/pubblica e profit/non profit; nelle aree della ricerca & sviluppo, dell’amministrazione, della contabilità, del marketing, della gestione, della finanza, del personale).
- Ricercatore nelle aree di interesse del dottorato in istituzioni di ricerca nazionali e internazioniali.
Coordinatore: Prof. Riccardo Palumbo
Descrizione del progetto:
Il Corso di Dottorato di Ricerca Business, Institutions, Markets si colloca nel contesto dei settori ERC "SH1 Individuals, institutions and markets" e "SH2 Institutions, values, beliefs and behavior". L’ambito di ricerca di riferimento si caratterizza per l’approccio marcatamente interdisciplinare a questioni e temi complessi riguardanti l’impresa, i mercati in cui opera, le sue interrelazioni con le altre istituzioni, oltre che con l'ambiente e il territorio. Il Corso di Dottorato si connota per l’applicazione integrata di metodologie e approcci mutuati dai vari ambiti disciplinari di riferimento a tematiche interdisciplinari e di interesse trasversale, quali la gestione degli impatti e delle ricadute socio-economico-ambientali dei sistemi produttivi e di consumo nella loro declinazione territoriale, l’ecologia industriale, lo sviluppo locale, l’organizzazione e pianificazione territoriale, la
moderna teoria dei contratti e degli incentivi, la responsabilità sociale d’impresa; la Corporate Governance; le strategie e i sistemi di controllo aziendale; i mercati e gli intermediari finanziari; il disegno di meccanismi di scelte e di Istituzioni complesse e delle loro regole costitutive, le scelte pubbliche in un’ottica di meccanismi di votazione non manipolabili collettivamente.
Obiettivi del corso:
L'obiettivo del Corso di Dottorato di Ricerca BIM è formare ricercatori di alto profilo in una dimensione multidisciplinare, fornendo le molteplici competenze necessarie per lo studio di problematiche complesse con approcci integrati. Al termine degli studi, i dottori di ricerca sapranno utilizzare in modo integrato le conoscenze teorico-metodologiche delle scienze aziendali, economiche, giuridiche e matematico-informatiche ed essere in grado di utilizzarle per descrivere e interpretare criticamente lo stato dell’arte dell’ambito di ricerca di interesse, nonché per individuare, formulare e tentare di risolvere problemi aperti, contribuendo all’avanzamento delle conoscenze. La formazione riguarderà la progettazione e lo svolgimento attività di ricerca, inter- e multidisciplinare, i cui risultati saranno indirizzati alla pubblicazione, in modo da avviare gli studenti ad un'adeguata formalizzazione dell'attività di ricerca. Oltre la valorizzazione, tramite specifici progetti di ricerca, delle tipicità scientifiche di ogni dottorando, sarà facilitata l’interazione tra i diversi approcci disciplinari per sviluppare capacità critiche e autonomia scientifica. In quest'ottica, accanto ai corsi specialistici offerti, sarà prevista la frequenza di corsi finalizzati a creare una base omogenea di conoscenze necessarie allo sviluppo di interazioni costruttive.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il Dottorato di Ricerca in Business, Institutions, Markets abbraccia un ampio campo di potenziali sbocchi occupazionali, sia all’esterno, sia all’interno del mondo universitario. Le figure professionali potranno essere in grado di supportare adeguatamente processi decisionali per il governo di enti pubblici e privati, così come di confrontarsi, con spirito critico e curiosità intellettuale, con le comunità scientifiche internazionali, contribuendo all’avanzamento e all’evoluzione, secondo un approccio marcatamente interdisciplinare, degli ambiti di ricerca coinvolti.
Gli ambiti occupazionali di elezione sono i seguenti:
- attività di formazione sia in ambito universitario o istituzionale, sia presso centri-studi pubblici o privati, imprese e reti di imprese a livello nazionale ed internazionale;
- attività di consulenza di elevata qualificazione per conto di organizzazioni internazionali, nazionali e non governative, nonché di organizzazioni private;
- attività di valutazione, analisi strategica e organizzativa, gestione di sistemi, programmi, progetti e politiche pubblici o privati;
- attività di valutazione e gestione di imprese o reti di imprese volte a promuovere uno sviluppo sostenibile tramite attività di internazionalizzazione, investimento e trasferimento di tecnologia;
- accesso qualificato alle professioni intellettuali di rilievo giuridico, economico e informatico.
Coordinatore: Prof. Federico Briolini
Descrizione del progetto:
Il Dottorato è incentrato sullo studio del patrimonio culturale e, in particolare, sullo studio della trasmissione dell’Antico nelle molteplici forme di proiezioni che ha assunto dalle sue origini fino all'età moderna: tradizione di testi, documenti, immagini, fonti storiche e archeologiche; riprese e reinterpretazioni letterarie e artistiche; evoluzione delle scritture e delle forme del libro.
Come è ben noto, la civiltà classica è stata la culla della cultura occidentale e, in primis, di quella europea: ne ha influenzato radicalmente lo sviluppo, in una feconda dialettica tra continuità e innovazione, a seconda dei periodi e dei contesti. Forte del fatto che nel campo degli studi sulla trasmissione e sulla memoria dell’Antico l’Italia ha avuto e continua ad avere un primato assoluto nel panorama mondiale, il Dottorato intende preservare tale primato e unitamente promuovere tale ambito di studi.
Si tratta di un progetto nato con una forte vocazione interdisciplinare e internazionale, sorretta dalla convinzione che la mobilità di docenti e discenti provenienti da università o nazioni diverse sia, oggi più che mai, presupposto indispensabile per qualsiasi ricerca umanistica altamente qualificata. In tale ottica, il Dottorato mira sia ad attrarre studenti provenienti da altre sedi (italiane ed estere), sia a coinvolgere nell’attività didattica esperti nazionali e internazionali nei vari ambiti disciplinari che lo caratterizzano: vale a dire la storia, la storia dell’arte, le scienze del libro, la letteratura, la filologia, le digital humanities.
Il Dottorato aggrega coerentemente discipline e metodologie, facenti riferimento a due differenti aree ERC (SH5 e SH6), la cui armonizzazione è assicurata dalla presenza di un tema centrale condiviso. Un filone portante della ricerca, che unisce le diverse discipline e metodologie presenti nel Dottorato, riguarda lo studio dei segni scrittori e dei simboli grafici, le loro forme materiali e le funzioni culturali, dall'antichità greca e romana al Medioevo sino all'interazione con le forme dell'espressione artistica; due dei membri del Collegio sono Principal Investigator rispettivamente del progetto ERC-2017-ADG (n° 786572) “NOTAE: An evidence-based reconstruction of another written world in pragmatic literacy from Late Antiquity to early medieval Europe” e del progetto ERC-2017-ADG "Graff-IT. Writing on the Margins. Graffiti in Italy, 7th to 16th century" (n° 236984). Un altro filone analogamente importante riguarda la realizzazione di banche dati e portali di ambito umanistico; altri due membri del Collegio sono infatti rispettivamente PI del progetto PRIN-2020 "CAO 2. Old Occitan Corpus" (prot. 2020XPTHS5) e responsabile di unità del progetto PRIN-2017 “POL. Petrarca on-line: biography, works, library” (prot. 2017275MAH). In tutti questi casi strettissima è la connessione con la tematica del Dottorato, che nei tre anni precedenti ha perciò ottenuto la qualificazione di Dottorato innovativo a caratterizzazione internazionale.
Il progetto del Dottorato, infine, risponde alla direttiva di Horizon 2020 relativa al “Triangolo della Conoscenza” (ricerca, innovazione, educazione) e rientra appieno in una delle tematiche indicate nelle linee guida della PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) ovvero quella relativa alla "Cultura umanistica e patrimonio culturale come laboratori di innovazione e creatività", aspirando a realizzare un percorso formativo altamente innovativo che produca contenuti di alta qualità e di elevato livello creativo sia ai fini della conservazione del patrimonio culturale sia, attraverso una disseminazione ampia, ai fini della sua gestione e della sua valorizzazione.
Obiettivi del corso:
Il Dottorato nasce con l’obiettivo di promuovere lo studio del patrimonio culturale, con riguardo anche per le marginalità territoriali e le loro necessità peculiari, e, in particolare, lo studio delle varie manifestazioni che l’Antico ha avuto e con cui si è trasmesso sul piano letterario, documentario, manoscritto, storico e storico-artistico. Il Dottorato mira a formare studiosi dotandoli di strumenti e metodi ricerca specialistica altamente qualificata e aggiornata, al fine di renderli in grado di conoscere a fondo la dimensione sia materiale che concettuale della trasmissione dell’Antico e di preservarne, valorizzarne e perfino gestirne la memoria, anche per quanto concerne il territorio su cui insiste l'Ateneo.
Nel triennio il percorso di formazione dei dottorandi è finalizzato a dotarli degli strumenti e dei metodi di ricerca più completi e aggiornati, grazie a un approccio squisitamente interdisciplinare, che è garantito dai differenti profili scientifici dei vari componenti del Collegio dei docenti. Più precisamente il corso di studio, proprio perché è al tempo stesso interdisciplinare ma focalizzato su un tema chiaramente definito, mira a fornire specifiche competenze metodologiche nel campo della paleografia e della diplomatica, della filologia, dell’analisi critica dei testi letterari e delle opere d’arte, delle fonti storiche e storico-artistiche, delle Digital Humanities, tutte indispensabili per una corretta e solida ricerca nell’ambito della tradizione, della ricezione e dell'interpretazione dell’Antico dalle origini fino all'età moderna.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il Dottorato garantisce, al termine del percorso, l’acquisizione di un elevato livello di competenze scientifiche da mettere a frutto in attività professionali presso enti pubblici e privati inerenti al settore della ricerca in campo umanistico e alla organizzazione, promozione e divulgazione del patrimonio librario, storico-letterario e storico-artistico. Sbocchi professionali corrispondenti: ricercatore universitario; insegnamento scolastico superiore; conservatore di manoscritti in biblioteche; gestore di archivi; conservatore di beni artistici in musei e fondazioni; incarichi in gallerie d’arte e musei; ruoli tecnici e dirigenziali nelle sovrintendenze, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, nell’amministrazione nazionale e regionale dei Beni e delle attività culturali e nei corrispettivi organi nei paesi dell’UE; ruoli di responsabilità nella progettazione di politiche a livello nazionale e internazionale (Ministeri, Fondazioni e Istituti culturali, settori afferenti a scambi culturali, comunicazioni); attività editoriale.
Tenendo conto dell’alta qualificazione nei settori umanistici, soprattutto nel campo delle scienze dell’antichità, che caratterizza l’Università italiana a livello non solo europeo ma anche mondiale, sono assai probabili sbocchi occupazionali all’estero per i dottori di ricerca in Trasmissione dell’antico.
Coordinatore: Prof. Carmine Catenacci
Descrizione del progetto:
Il corso forma specialisti nel campo della ricerca sui temi del progetto di architettura, che oggi in tutta Europa richiede sempre di più una prospettiva interdisciplinare che comprenda le attività di progettazione, gestione, controllo e conservazione dell’ambiente costruito e naturale, insieme a quelle legate alla produzione e al design industriale. Queste competenze si intersecano tra di loro e si relazionano dinamicamente con le altre discipline scientifiche e quelle umanistiche, ma trovano nel progetto un punto di accumulazione che costituisce lo specifico contributo del dottore di ricerca in Architettura. Questa impostazione si integra oggi ai temi della sostenibilità ambientale e della gestione dei rischi del patrimonio culturale, per offrire un ampio ventaglio di specializzazioni culturali e operative ai dottorandi.
L’offerta formativa si articola in tre curricula, da intendersi come ampie aree tematiche non rigidamente delimitate, che permettono quindi scambi e approfondimenti da lasciare alle singole proposte di ricerca: Progettazione architettonica e urbana; Tecnologia dell’architettura e Design; Patrimonio culturale costruito.
L’attività prevista privilegia collaborazioni con enti di ricerca e università estere che, ove possibile, permetta ai dottorandi di conseguire titolo italiano ed estero (in co-tutela) e l'eventuale certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus o Dottorato Internazionale.
Il dottorando dovrà svolgere in maniera costante e a tempo pieno la propria attività di ricerca individuale nel triennio, sotto la supervisione del tutor e di eventuali co-tutors. I dipendenti pubblici e i dipendenti da imprese hanno la possibilità di una disciplina specifica, come previsto dal vigente Regolamento di Ateneo. È possibile svolgere attività libere di altro tipo, previa autorizzazione del Collegio Docenti. I dottorandi sono invitati a passare un periodo di studio all’estero concordando la sede con il Collegio Docenti. È prevista una verifica annuale del completamento delle attività svolte.
Le attività di ricerca si articolano in un percorso iniziale di formazione (I annualità) che prevede un ciclo di seminari e conferenze definito all’inizio dell’anno, rivolto a tutti i dottorandi indipendentemente dal curriculum di afferenza. I temi trattati sono inerenti alle discipline rappresentate nel Collegio dei Docenti e puntano a fornire ai dottorandi metodi, spunti tematici e orientamenti teorici per la costruzione del progetto di ricerca. La frequenza è obbligatoria e le relative verifiche sono in capo al coordinatore. Per quanto riguarda le attività a libera scelta del dottorando, previa approvazione da parte del Collegio, la validazione spetta ai tutors, che dovranno attestare la congruenza con il percorso di ricerca.
Nel secondo anno sono previste attività di formazione specifica per i singoli curricula, fatta salva la possibilità di interazione e condivisione, con attività seminariali specialistiche affidate a docenti interni o di altre Università italiane o estere. Nel secondo anno potranno anche essere svolte le attività formative presso imprese e enti di ricerca, nel caso dei dottorati industriali o esperienze formative presso Università italiane o estere, previa autorizzazione da parte del Collegio Docenti. Il terzo anno è dedicato alla concentrazione sul tema di ricerca scelto e alla stesura della tesi, con verifiche puntuali da parte del Collegio dei Docenti che coinvolgano anche i tutors.
Ai sensi del vigente Regolamento di Ateneo, nell’ambito dell’Università i dottorandi possono svolgere, quale parte integrante del progetto formativo, previo nulla osta del Collegio dei Docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato, nonché attività di didattica integrativa, entro il limite massimo di quaranta ore per anno accademico.
Obiettivi del corso:
Il corso di dottorato in “Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente” intende offrire una preparazione specialistica destinata all’aggiornamento e al rafforzamento sia dei quadri dirigenti di aziende, imprese, industrie legate ai temi del progetto e del design, sia delle figure di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica alle varie scale (Regioni, Province, Comuni, Soprintendenze, ecc.). Altro obiettivo privilegiato del corso è la formazione specialistica destinata a chi intende proseguire nella carriera accademica italiana ed estera, ma anche a professionisti ed esperti chiamati ad operare con competenze di alto livello nei settori presi in esame. Il corso di dottorato punta a costruire un terreno di ricerca e riflessione teorica di sostegno al progetto di architettura nella sua più ampia accezione e inteso come componente fondamentale delle strategie cognitive. Gli obiettivi formativi prioritari sono: l’acquisizione delle più innovative tecniche analitiche; la riflessione sugli strumenti teorici, sempre in una prospettiva internazionale; il confronto con l’evoluzione storica delle varie discipline coinvolte; la sperimentazione in una serie di casi studio rilevanti, anche nella concretezza del costruito.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
La formazione prevista nel corso di "Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente", punta a formare specialisti del progetto in tutte le sue manifestazioni, capaci di dominare lo sfondo teorico e gli esiti applicativi dei processi di trasformazione e rigenerazione che secondo le linee tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovranno interessare il Paese, così come gli altri contesti orientati ad uno sviluppo sostenibile ed inclusivo.
Gli sbocchi professionali previsti fanno riferimento: al mondo professionale e imprenditoriale legato ai temi del progetto nell’architettura e nel design, nelle figure di punta capaci di gestire le strategie di rinnovamento culturale; ai ruoli di funzionari e dirigenti nell’amministrazione pubblica, con particolare riferimento agli enti territoriali (regione, province, comuni, soprintendenze), con l'obiettivo di contribuire a dinamiche innovative; alla ricerca universitaria nel campo delle discipline dell'architettura, del design, dell'ingegneria civile, della conservazione dei beni culturali, e in riferimento ai seguenti ambiti disciplinari: Composizione architettonica; Urbanistica; Tecnologia dell’Architettura; Disegno industriale; Restauro architettonico; Disegno e rappresentazione; Storia dell’architettura; Estimo.
A questi ambiti corrispondono i seguenti Settori ERC: SH3_1 Sustainability sciences, environment and resources;SH3_7 Spatial development, land use, regional planning; SH3_8 Urban, regional and rural studies; SH5_6 History of art and architecture; SH5_7 Museums,exhibitions, conservation and restoration; SH5_10 Cultural heritage, cultural identities and memories; PE8_3 Civil engineering, architecture, maritime/hydraulic engineering, geotechnics, waste treatment; PE8_10 Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces, etc.);PE8_11 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design).
Coordinatore: Prof. Claudio Varagnoli
Descrizione del progetto:
Il dottorato in Engineering Science nasce per fornire una preparazione alla ricerca tecnico-scientifica per lo sviluppo di conoscenze e soluzioni innovative in diversi ambiti dell’ingegneria seguendo una prospettiva multidisciplinare nell’attuale contesto di transizione digitale, ambientale e sanitaria.
Il programma, infatti, rafforza la sinergia tra aree tradizionali nel panorama dei dottorati internazionali in ingegneria, come le costruzioni e le infrastrutture a servizio del costruito insieme all’analisi dei rischi ad essi connessi (sismico, idrogeologico, costiero), e aree di innovazione più recente, come lo studio di materiali sostenibili, data-analysis per l’ingegneria, tecnologie di imaging, biomateriali e biomeccanica per l’ingegneria biomedica.
L’obiettivo è quello di preparare i dottorandi allo sviluppo di conoscenze e soluzioni innovative che avranno un impatto su diverse sfide della società nei settori della progettazione e gestione sostenibile delle infrastrutture, della resilienza e della preparazione agli eventi estremi, nonché di soluzioni personalizzate a supporto della salute e del benessere dell’individuo.
La formazione multidisciplinare si completa con l’approfondimento in ambiti specifici all’interno di due curricula in “Engineering for Sustainable and Resilient Infrastructures” e “Engineering for Well-being and Health”.
A tale scopo, il percorso formativo e ciascuno dei progetti di ricerca sviluppati dai dottorandi in Engineering Science coniugano la modellazione dei sistemi fisicamente basata, con la sperimentazione e con le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale applicata ai diversi ambiti di interesse del dottorato, pur mantenendo un pragmatico approccio ingegneristico alla risoluzione dei problemi del mondo reale. E’, pertanto, incoraggiata la ricerca su temi che abbiano l’ambizione di raggiungere nuove conoscenze traducendole in innovazioni di processo/prodotto di diretto impatto sul tessuto sociale e produttivo.
Il dottorato in Engineering Science unisce il settore ERC di "Scienze fisiche e ingegneria" con vari sottosettori di "Scienze della vita" e "Scienze sociali e umanistiche". Pertanto, la maggior parte dei Docenti del collegio sono afferenti al Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell'Università “G. D’Annunzio”, sebbene siano inclusi componenti provenienti da altri atenei o da altri dipartimenti per completare le competenze necessarie al progetto formativo.
Il programma di dottorato è aperto alla collaborazione con soggetti pubblici e privati che operano a vari livelli, dall'ambiente costruito a scala urbana o territoriale, fino ai sistemi nel settore biomedicale e dell’assistenza sanitaria.
Le aree tecnico-scientifiche in cui verranno formati i dottorandi sono coerenti con le seguenti missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell'ambito del programma Next Generation EU (NGEU):
M2C3 - Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici;
M2C4 - Tutela del territorio e delle risorse idriche;
M4C2 - Dalla ricerca all'impresa;
M6C1 - Reti Di Prossimità, Strutture e Telemedicina per l'assistenza Sanitaria Territoriale
M6C2 - Innovazione, Ricerca e Digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.
Il programma di dottorato persegue direttamente diversi obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile individuati dalle Nazioni Unite: 3. Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età; 6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua […]; 7. Garantire a tutti l'accesso a un'energia conveniente, affidabile, sostenibile e moderna; 9. Costruire infrastrutture resilienti, promuovere un'industrializzazione inclusiva e sostenibile e promuovere l'innovazione; 11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
Il Dottorato sostiene collaborazioni con enti di ricerca e università estere, tra cui quelle che attualmente sono coinvolte in diversi progetti di ricerca internazionali seguiti direttamente dai componenti del Collegio dei Docenti nonché accordi di cooperazione in Europa e fuori dall'Europa, attivi presso il Dipartimento di Ingegneria e Geologia.
Obiettivi del corso:
Il programma di dottorato è studiato per fornire le seguenti competenze di alto livello, coerenti con gli sbocchi professionali attesi.
1) Progettare, sviluppare e coordinare il lavoro di ricerca nelle aree tecnico-scientifiche del dottorato. La preparazione multidisciplinare e interdisciplinare presente nell’offerta formativa mira ad offrire una prospettiva ampia per le fasi di identificazione dei temi di ricerca, progettazione di iter metodologici efficaci per il raggiungimento di risultati mediante lo sviluppo sperimentale e modellistico, e coordinamento delle diverse fasi dello stesso processo.
La formazione dottorale di alto livello fornisce competenze avanzate in diversi ambiti che includono, tra gli altri: matematica applicata e fisica per l’ingegneria, analisi di strutture e infrastrutture a servizio del costruito, materiali sostenibili, data-analysis e data-modelling per l’ingegneria, tecnologie di imaging, biomateriali e biomeccanica.
Oltre a corsi di base, comuni ai due curricula, ciascun dottorando potrà scegliere il percorso formativo in funziona del proprio ambito di ricerca.
La sinergia tra modellazione, sperimentazione, simulazione numerica, progettazione e ottimizzazione è poi incoraggiata per lo sviluppo dei singoli progetti di ricerca dottorale.
2) Sviluppare un approccio collaborativo per lo sviluppo delle attività di ricerca a livello nazionale e internazionale. Il periodo di formazione all’estero, almeno semestrale, offre la possibilità di interazione con contesti internazionali di ricerca che rappresentano un’opportunità di crescita personale e professionale per i ricercatori in formazione. Tale opportunità potrà moltiplicarsi grazie al possibile coinvolgimento dei dottorandi in attività di ricerca con enti nazionali e internazionali in atto presso il Dipartimento di Ingegneria e Geologia e da parte dei componenti del Collegio dei Docenti.
3) Disegnare e implementare processi di trasferimento dei risultati della ricerca applicata come innovazioni di processo-prodotto nel settore pubblico e privato. La vocazione all’innovazione del dottorato in Engineering Science mira a sviluppare processi/prodotti che abbiano impatto diretto sul tessuto produttivo e sociale, con particolare riferimento alle aree dell’ingegneria per le infrastrutture sostenibili e dell’ingegneria per la salute e il benessere. La collaborazione con soggetti pubblici e privati che già collaborano con il Dipartimento di Ingegneria e Geologia offre sia le necessarie motivazioni che opportunità per collaborazioni anche successive al conseguimento del titolo. Inoltre, la presenza di spin-off accademici attivi presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio”, alcuni dei quali partecipati da componenti del Collegio dei Docenti, offre un’esperienza diretta con i principali temi inerenti il trasferimento dell’innovazione in diversi ambiti del dottorato.
4) Affrontare come “professionisti della ricerca” i diversi aspetti inerenti l’accesso ai finanziamenti, la collaborazione con più partner nazionali e internazionali, l’organizzazione di attività sperimentali e la gestione dei risultati. Il programma fornisce competenze nell’ambito della gestione amministrativa, finanziaria e dei temi di rilevanza etica inerenti la preparazione di progetti di ricerca e la gestione di fondi di ricerca pubblici e privati a livello nazionale e internazionale.
Per raggiungere tali obiettivi i dottorandi frequentano corsi obbligatori nei primi due anni e corsi opzionali fino al terzo anno. A partire dal secondo anno vengono avviate le attività di ricerca finalizzate, durante il terzo anno, alla stesura della tesi di dottorato che affronta lo sviluppo e l'applicazione di nuove conoscenze su uno specifico ambito sulla base del progetto presentato dal dottorando e approvato dal Collegio dei Docenti. Laddove previsto da specifici accordi, la formazione sarà integrata con l'esperienza presso aziende private di eccellenza.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
La formazione consente di assumere ruoli di primo piano nei settori dell'industria, della pubblica amministrazione e del mondo accademico.
I dottori di ricerca in “Engineering Science” potranno avere accesso a istituti di ricerca e università, ma anche all’industria e alla libera professione, ove vengano richieste conoscenze avanzate nei settori di pertinenza del dottorato. Le competenze acquisite hanno valenza nazionale e internazionale.
I principali sbocchi previsti sono:
- Ricerca e docenza presso università italiane o estere
- Centri di ricerca nazionali e internazionali
- Ruoli dirigenziali all’interno di aziende che operano in diversi settori attinenti alle tematiche del dottorato, ovvero agli specifici curricula. A titolo di esempio, con riferimento al curriculum in ENGINEERING FOR SUSTAINABLE AND RESILIENT INFRASTRUCTURES” si fa riferimento allo sviluppo di processi/prodotti innovativi per l’ingegneria delle strutture, per le infrastrutture idrauliche o costiere, per lo sviluppo di materiali sostenibili per le costruzioni.
Con riferimento al curriculum in “ENGINEERING FOR WELL-BEING AND HEALTH” ad aziende che operano nel settore biomedicale, della diagnosi avanzata, della robotica, dei biomateriali, della biomeccanica, della telemedicina, della riabilitazione o del “assisted ambient living”
- Dirigenza nell’impiego pubblico, sia nei settori inerenti la gestione e pianificazione del patrimonio costruito, o della protezione da eventi estremi, che in quelle che riguardano l’ambito sanitario.
- Aziende start-up attive nel settore dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, inclusa la creazione di nuove imprese a forte impatto innovativo e operanti alla scala nazionale e internazionale.
Coordinatore: Prof. Luigi Berardi
Mail: luigi.berardi@unich.it
Descrizione del progetto:
Il presente dottorato si esplica su tematiche ampie delle Scienze della Terra al fine di contribuire alla definizione di una figura di ricercatore che possa essere competitivo in numerose branche della ricerca scientifica e nel campo professionale.
La piattaforma generale del progetto comprende temi che riguardano gli ambienti naturale e antropizzato, i rischi ad essi connessi (rischio geo-idrologico, pericolosità e rischio sismico, microzonazione sismica, rischio ambientale), le georisorse e la geologia planetaria. In tale contesto è possibile sviluppare specifici temi di dottorato in grado di generare ricadute scientifiche e applicative in linea con una società sempre più complessa. L’attività di ricerca segue un periodo iniziale di formazione di base, sviluppando collaborazioni con Enti di ricerca e Università estere che permetterà ai dottorandi di conseguire eventualmente titolo italiano ed estero (in co-tutela) e di eventuale certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus o Dottorato Internazionale. I temi di ricerca trattati riguarderanno: la Geologia e Geomorfologia Applicata, l'Idrogeologia, la Tettonica Multiscala e la Sismotettonica 3D, le Scienze Planetarie, la Salvaguardia dell'Ambiente e dei Beni Culturali, la Geostatistica e la Modellistica computazionale.
La Geologia e Geomorfologia applicate alla gestione dell’ambiente, oggi come non mai sono la base per ricerche interdisciplinari interconnesse tra loro che vanno: dall'analisi climatologica attuale a quella di tutto il Quaternario confrontandosi con l’Antropocene, allo studio di nuove matrici di pericolosità geoambientali confrontate con quelle antropiche, alla valutazione delle pericolosità geologiche e geo-idrologiche. Questo approccio di ricerca è finalizzato alla definizione di nuove visioni della pianificazione territoriale legate agli impatti dei cambiamenti climatici a breve e a lungo termine e alla definizione di strategie di adattamento. I temi sono affrontati con metodologie e tecnologie innovative ed interconnesse tra loro: dal rilevamento geomorfologico classico di terreno, alla cartografia digitale e satellitare, fino alla valutazione di suscettività naturali con modellazioni numeriche e di risposta sismica locale.
Il tema Geo-idrologico consiste nelle interrelazioni tra alimentazione, circolazione ed emergenza negli acquiferi in funzione di parametri sperimentali meteorologici, idrologici, idrogeologici e idrochimici; nelle implicazioni quantitative e qualitative sulla idrodinamica, sul chimismo delle acque e sulla vulnerabilità degli acquiferi carsici, fessurati e porosi anche con l’ausilio di analisi numerica, modellazione matematica, cartografia idrogeologica, esplorazione geofisica del sottosuolo e interpretazione di dati Radar meteorologici.
Il tema della Tettonica multi-scala e Sismotettonica 3D si focalizza sullo studio delle deformazioni tettoniche a scala regionale e locale, sulla genesi ed evoluzione degli orogeni e dei sistemi di faglia, sulle relazioni tra terremoti e strutture geologiche, attive, quaternarie ed ereditate, sui terremoti ed i loro meccanismi di sorgente.
I dottorandi che parteciperanno al percorso delle Scienze Planetarie acquisiranno una conoscenza completa della geologia planetaria attraverso la caratterizzazione di potenziali analoghi planetari, il telerilevamento, la modellazione teorica, la fisica dei pianeti, l'astrobiologia, la strumentazione dei veicoli spaziali e lo sviluppo di missioni spaziali. Il programma fornisce le competenze necessarie per partecipare al dinamico settore spaziale sia in Europa che a livello internazionale. Le missioni spaziali attuali e future includono obiettivi diversi come Mercurio, Venere, Marte, asteroidi, comete e altre zone del Sistema Solare esterno, pianeti giganti gassosi e i loro satelliti, fino agli oggetti della fascia di Kuiper.
Il tema dell'Ambiente e Beni Culturali si focalizza sui problemi e le risorse ambientali coniugati con la conservazione del patrimonio culturale, dal geoturismo all’archeometria, dalla mitigazione dell’inquinamento alla caratterizzazione di materiali geo complessi o di valore archeologico o storico artistico. La metodologia scientifica si rivolge verso strumenti e nuove materie prime e processi sostenibili ai fini della transizione ecologica, della tecnologia verde e l’abbandono dei combustibili fossili. Tale tema consente lo sviluppo della capacità di analizzare ogni tipo di materiale dai minerali ai pigmenti, ai vetri, alle leghe, ai materiali ceramici e di alta tecnologia così come anche quelli pericolosi come l’amianto e le microplastiche.
Obiettivi del corso:
Il presente dottorato ha l'obiettivo di formare una figura di ricercatore altamente specializzato in una delle molteplici tematiche a disposizione. Per tale motivo si è cercato di fornire un ventaglio molto ampio di scelta per la proposta progettuale da proporre al Collegio. Gli studenti afferenti svilupperanno un progetto di ricerca innovativo rivolto a comprendere tutti i processi descritti nell'offerta formativa.
Nel campo della Geologia, Idrogeologia e Geomorfologia applicate gli obiettivi riguardano: la definizione di nuove visioni della pianificazione territoriale legate agli impatti dei cambiamenti climatici a breve e a lungo termine e alla definizione di strategie di adattamento; la capacità di saper intervenire negli studi di instabilità sismo-indotte in contesti liquefacibili o instabili da frana o da faglia capace utili alla pianificazione urbana di rischio ed ai piani di protezione civile per le emergenze. Inoltre, si affronterà con tecniche multidisciplinari il tema della caratterizzazione della superficie e del sottosuolo (Modello Geologico Tecnico e Geomorfologico del sottosuolo), finalizzato alla progettazione di infrastrutture e strutture strategiche e alla prevenzione e gestione dei rischi naturali. Gli strumenti e i metodi fanno riferimento ad approcci multidisciplinari di livello internazionale e comprendono: la geostatistica, il machine learning, l’intelligenza artificiale che affiancheranno tecniche più consolidate quali i modelli data-driven, le analisi numeriche 1D, 2D e 3D agli elementi finiti (FEM), alle condizioni al contorno (BEM) o alle differenze finite (FDM) ed ibride per permettere di comprendere i complessi fenomeni naturali quali frane, stabilità delle cavità naturali ed antropiche e supportare, anche mediante i dottorati industriali, l’implementazione degli sviluppi della ricerca nelle professioni tecniche e nelle progettazioni strategiche di geo-ingegneria.
In campo sismotettonico l'obiettivo è fornire le competenze trasversali sia geologiche che sismologiche e/o geofisiche per formare ricercatori in grado di pervenire alla definizione della geometria, della cinematica e della dinamica 3D di sistemi di faglie, dall’area sorgente alla superficie, anche finalizzate all’analisi della pericolosità sismica.
Nelle Scienze Planetarie gli studenti acquisiranno una conoscenza completa della geologia planetaria attraverso l'utilizzo di tecnologie innovative quali il telerilevamento, la modellazione teorica, la strumentazione dei veicoli spaziali e lo sviluppo di missioni spaziali. Il programma, come già detto, fornisce le competenze necessarie per partecipare al dinamico settore spaziale sia in Europa che a livello internazionale.
Nel campo dell'Ambiente e Beni Culturali l'obiettivo si focalizza sulla risoluzione di problematiche ambientali e per la conservazione del patrimonio geo-culturale ed anche alla caratterizzazione di materiali naturali complessi o di valore archeologico o storico artistico. Altro obiettivo è la definizione di una metodologia scientifica rivolta a nuove materie prime e processi sostenibili ai fini della transizione ecologica. Lo studente avrà la possibilità di sviluppare la capacità di analizzare ogni tipo di materiale naturale e non.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il dottorato in Geoscienze fornirà conoscenze applicate e teoriche in campi molto diversificati cercando di formare una figura tecnica e scientifica di alto profilo. Basandoci sul background culturale dei proponenti, la figura che ne uscirà avrà qualificata competenza nei seguenti settori professionali e sbocchi occupazionali:
Geologo strutturale e del terremoto con specializzazione in sismotettonica;
Geologo applicato esperto nella caratterizzazione e gestione dei rischi naturali;
Geologo esperto nel campo della microzonazione sismica;
Geo-archeologo;
Geochimico e Geologo Applicato con specializzazione nel campo dell'impatto ambientale in s.l.;
Disaster Manager per la mitigazione e gestione delle pericolosità geologiche;
Esperto nell'utilizzo di strumentazioni UAV;
Esperto nella progettazione e gestione dei sistemi informativi territoriali (GIS);
Geo-climatologo;
Analista specializzato nella implementazione di matrici di pericolosità geoambientali;
Geologo planetario in accademia e centri di ricerca pubblici e privati, nelle industrie aerospaziali e nella agenzia spaziali nazionali e internazionali;
Tecnologo cartografo su metodologie digitali e satellitari;
Analista numerico applicato alla definizione di modelli del sottosuolo anche in chiave idrodinamica;
Archeologo esperto in archeosismologia;
Archeologo esperto nella diagnostica e conservazione dei Beni Culturali.
Coordinatore: Prof. Nicola Sciarra
Mail: nicola.sciarra@unich.it
Descrizione del progetto:
Il Dottorato in Human Sciences si propone di contribuire a dare una risposta istituzionale ed interdisciplinare ad una precisa domanda sociale, quella di attendere in maniera mirata alla valorizzazione ed alla valutazione delle risorse intellettuali nel loro impiego sociale e, segnatamente, scientifico e produttivo. Il progetto formativo, in particolare, mira a gratificare non solo il bisogno tradizionale della trasmissione della conoscenza, ma quello di produrre conoscenza formativa e di creare competenze formative per tendere a massimizzare l’uso sociale delle risorse intellettuali e dei patrimoni scientifici e disciplinari. Si preoccuperà di formare e professionalizzare le energie intellettuali e culturali dei soggetti sociali per tutto l’arco della vita ed in ogni luogo della comunità economica e civile per fare in modo che l’intelligenza individuale, i saperi e le conoscenze divengano reali fattori di ricchezza condivisa e di sviluppo sostenibile. A tal fine, il progetto formativo si configura attraverso una riaggregazione delle discipline coinvolte nei due curricula, una loro nuova organizzazione e funzionalizzazione, nonché una loro diversificata utilizzazione didattica all’interno di un quadro strategico interdisciplinare volto ad ottimizzare l’acquisizione dei saperi a fini professionali o, meglio ancora, volto a trasformare i saperi in competenze professionali, ovvero, in fattori di produzione di ricchezza sociale, economica, civile, morale. Nello specifico, altresì, il progetto formativo accompagna diversi ambiti di interesse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rispondendo soprattutto alla missione “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” (M1, in modo particolare M1C1 e M1C2), alla missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” (M2, in modo particolare M2C1 e M2C2), alla missione “Istruzione e ricerca” (M4, in modo particolare M4C1, M4C2), alla missione di inclusione e coesione (M5, in modo particolare M5C1, M5C2, M5C3).
Obiettivi del corso:
Il Dottorato in Human Sciences è finalizzato a formare una figura altamente specializzata, dotata di competenze indispensabili all’elaborazione di ricerche e di pratiche di eccellenza nell’ambito dei due curricula economico-statistico e filosofico-educativo. Al termine del ciclo formativo il dottore di ricerca avrà acquisito: (1) conoscenze aggiornate sullo stato di evoluzione della ricerca nel proprio ambito di interesse; (2) pieno dominio dei metodi di ricerca adeguati alla propria indagine teorica, empirica, sperimentale e/o storico-metodologica; (3) capacità di conseguire risultati secondo standard riconosciuti che ne rendano possibile la pubblicazione nonché la potenziale spendibilità sul mercato; (4) capacità di usare appropriati strumenti informatici, archivistici, biblioteconomici ed, in modo particolare, metodi quantitativi di analisi dei dati in tutte le aree della ricerca scientifica e della vita sociale coinvolte. In tutte le sue aree di interesse, infatti, il dottorato identifica le Scienze Umane come punto di dialogo e confronto tra diverse tradizioni di pensiero. In quest’ottica, il dottorato incoraggia lo sviluppo umano integrale, la sostenibilità ed il relativo dialogo e scambio interculturale, proiettando verso l’internazionalità la propria ricerca ed i prodotti della medesima, sia accogliendo studenti stranieri, sia incentivando la mobilità dei propri iscritti, nel rispetto della persona umana, delle pari opportunità e delle differenze. Tali finalità si ispirano ad alcune direttive principali: elaborazione di politiche formative in grado di coniugare obiettivi di competitività individuale e coesione sociale; analisi dei fabbisogni produttivi, nonché delle domande di formazione e lavoro; individuazione di categorie di utenza rilevanti ai fini dello sviluppo economico e della stabilità sociale; tutela dei diritti umani, civili e sociali e delle pari opportunità; complementarità dell’istruzione formale, non formale ed informale; sviluppo del lifelong learning; espansione della media education; valutazione dei processi formativi, socio-economici, culturali. L’architettura formativa e didattica del Dottorato, quindi, contribuisce a perseguire una serie di obiettivi trasversali nei diversi ambiti di interesse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, grazie anche allo stretto coinvolgimento delle organizzazioni produttive e di ricerca della realtà territoriale nazionale e internazionale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il Dottore di ricerca in Human Sciences, curriculum “Economics and Statistics”, è capace di leggere il contesto socioeconomico contemporaneo, di programmare, gestire e valutare piani di sviluppo e progetti imprenditoriali, di favorire processi di cooperazione tra imprese ed istituzioni, di formulare e valutare politiche pubbliche per lo sviluppo locale e internazionale, di utilizzare gli strumenti normativi in vigore nonché le tecniche sperimentali e computazionali funzionali a quanto sopra. In base ai percorsi di ricerca individuali, nello specifico, il dottore di ricerca saprà padroneggiare competenze che lo rendono esperto nelle seguenti attività: analisi quantitative e qualitative, soprattutto di natura statistica ed economica, sia del territorio sia delle organizzazioni, elaborazione e gestione di strategie di sviluppo locale e internazionale, design dei sistemi, animazione di processi di concertazione con le istituzioni pubbliche e private, partenariato sociale, sostegno e indirizzo della cooperazione tra imprese, al fine di produrre e/o promuovere beni privati e pubblici, analisi e valutazione delle politiche pubbliche e degli investimenti volti alla crescita ed allo sviluppo umano integrale, applicazione specifica dei principi dello sviluppo locale, applicazioni di economia sperimentale e computazionale ed attività di ricerca connesse per analizzare e proporre soluzioni in seno alle dinamiche della transizione digitale delle organizzazioni d’impresa e della modernizzazione della pubblica amministrazione. A tal proposito, saranno interessati tutti gli assi strategici (1, 2 e 3) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, prevalentemente, le missioni 1, 2, 4, e 5.
Il dottore di ricerca Human Sciences, curriculum “Filosofia e Scienze dell’Educazione” matura un profilo professionale che può trovare sbocco non solo nella didattica universitaria, nella scuola superiore e in ogni istituzione formativa, ma anche nella valorizzazione del capitale umano e culturale, nell’educazione permanente, nelle istituzioni di servizio e di assistenza, nonché nel campo della organizzazione dell’informatica, del web-managing, della consulenza filosofica, eccetera.
Gli indirizzi formativi e gli sbocchi professionali si caratterizzano per l’acquisizione di conoscenze teoriche e competenze operative nei settori della formazione, filosofici, delle scienze economiche e statistiche, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle scienze umane, sociali, nonché per la maturazione di adeguate capacità nella gestione della comunicazione e dell’informazione (assi strategici 1 e 3; missioni 1, 4, 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Coordinatore: Prof.ssa Elsa Maria Bruni
Mail: em.bruni@unich.it
Descrizione del progetto:
Il Dottorato in Innovative Technologies in Clinical Medicine & Dentistry è rivolto all’identificazione di metodologie di ricerca biomedica multidisciplinare che permettano di analizzare la patogenesi, il percorso diagnostico, prognostico e l'approccio terapeutico di varie sindromi cliniche non ancora completamente inquadrate. Tali tematiche rappresenteranno un filone di ricerca incentrato su problemi di salute pubblica.
I temi strategici su cui si basa il Corso di Dottorato sono:
- sviluppo e sperimentazione di terapie innovative nel campo del trattamento del rapporto patologie orali/malattie sistemiche
- utilizzo di nuove tecnologie quali: CAD -CAM, stampante 3D, scanner intraorali,
- valutazione dell’efficacia terapeutica della Medicina Rigenerativa nella riparazione, rigenerazione e sostituzione di cellule/tessuti/organi per ripristinare funzionalità fisiologiche compromesse,
- studio dei meccanismi di comunicazione cellulare nella regolazione delle funzioni biologiche e come piattaforma per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici, utilizzando in particolare protocolli omici,
- valutazione dei vantaggi clinici e della performance chirurgica connessi agli approcci chirurgici mini-invasivi/robotici per procedure chirurgiche complesse,
- digitalizzazione di processi terapeutici attraverso l'utilizzo di software dedicati finalizzati a un’innovazione capace di generare valore per i pazienti, i professionisti, il sistema sanitario per contribuire ad una crescita sostenibile e inclusiva del SSN,
- utilizzo di metodologie di diagnostica avanzata al fine di sviluppare protocolli altamente innovativi per potenziare le capacità di prevenzione e favorire la risoluzione di varie patologie.
Obiettivi del corso:
Gli obiettivi specifici del corso si possono riassumere nei seguenti punti principali:
- applicare le diverse metodologie di ricerca di base e clinica con integrazione delle diverse discipline in considerazione anche dei nuovi percorsi e delle nuove tecnologie digitali;
- sviluppare abilità critiche per analizzare e commentare i risultati di ricerche scientifiche;
- favorire la capacità di condurre ricerche multidisciplinari indipendenti collegandosi anche con laboratori di ricerca internazionali e/o con istituzioni di eccellenza nazionali;
- valorizzare la proprietà intellettuale attraverso il trasferimento tecnologico attraverso anche strutture esterne aperte all’open innovation;
- favorire la capacità di mettere a punto protocolli innovativi da traslare alla pratica medica in accordo con il concetto from "bench to bedside";
- fornire le basi per una efficace comunicazione scientifica, per la corretta stesura di tesi, di progetti di ricerca, articoli scientifici e comunicazioni orali;
- fornire le basi per una comunicazione indirizzata a trasferire le nuove procedure di ricerca di base oltre che diagnostiche e terapeutiche acquisite durante il percorso del dottorato su larga scala in linea con le indicazioni dell'open science.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
I dottori di ricerca formati dal Corso di dottorato in Innovative Technologies in Clinical Medicine & Dentistry saranno professionisti della ricerca con abilità biomediche specifiche sulle tematiche proposte dal Dottorato stesso, saranno in possesso di capacità relazionali e culturali che consentano di esprimersi validamente in qualunque campo della ricerca clinica sperimentale e applicata a livello nazionale ed internazionale, rispondendo perfettamente ai nuovi profili richiesti dal mercato del lavoro ad alta specializzazione.
I possibili sbocchi occupazionali dei dottori di ricerca si collocheranno nell’ambito del sistema sanitario nazionale pubblico e privato, nella libera professione e nei centri di ricerca profit e non profit delle multinazionali, delle medie e grandi imprese al fine di orientare e supportare lo sviluppo di percorsi diagnostici e terapeutici innovativi in linea con le nuove indicazioni del PNRR.
Le competenze acquisite permetteranno di porre le basi per un eventuale, successivo percorso di ricerca per il conseguimento di posizioni accademiche presso Atenei italiani ed esteri e di ricercatore presso Enti ed Istituzioni di ricerca biomedica.
Coordinatore: Prof.ssa Oriana Trubiani
Mail: oriana.trubiani@unich.it
Descrizione del progetto:
Il Dottorato di ricerca è caratterizzato da un approccio fortemente interdisciplinare e mira allo studio avanzato dei fenomeni di contatto tra lingue, letterature e culture. La categoria di “contatto” contrassegna la storia delle civiltà e costituisce una parte imprescindibile del patrimonio culturale. Il dottorato vuole seguire le linee guida dell'AGENDA ONU 2030 (in particolare gli obiettivi 4, 5, 10, 16, 17) e si propone come struttura organizzativa per rispondere a tali esigenze.
L’ambito di studio si caratterizza per la trasversalità disciplinare e la molteplicità di ricerche (linguistica, letteratura, storia, studi culturali, psicologia e sociologia, antropologia ed etnografia, nuovi media, linguaggi artistici e della comunicazione) con ulteriori possibili diramazioni disciplinari, accomunate dalla centralità teorica e dal valore euristico del paradigma del “contatto”.
Le linee di studio vertono sugli studi transnazionali; sui movimenti migratori e le loro influenze linguistiche, letterarie e culturali, sia per la ricchezza della loro storia, sia per l’attualità dei fenomeni che caratterizzano la fase attuale, sia ancora per la complessità teorica e concettuale che il loro studio comporta; sulle dinamiche di formazione dell’identità e dell’alterità, sul concetto di inclusività, così come sui processi di ibridazione culturale, compresi la letteratura di viaggio e il turismo. Altra linea di studio è costituita dalla traduzione e dalla mediazione interculturale, dall'intertestualità e dalle pratiche intersemiotiche, dai fenomeni di scambio di capitale culturale, simbolico e sociale.
Obiettivi del corso:
L’obiettivo principale del corso è di offrire ai dottorandi un percorso di formazione di alto livello, realizzato coordinando ed integrando fra loro competenze ed eccellenze delle diverse aree disciplinari che istituti universitari coinvolti possiedono.
Aree che spaziano dalle lingue e letterature straniere agli studi culturali, storia, psicologia, sociologia, antropologia ed etnografia, arte e media e che comportano gli studi sui movimenti migratori e le loro influenze linguistiche, letterarie e culturali, sulle dinamiche di formazione dell’identità e dell’alterità, sul concetto di inclusività, sui processi di ibridazione culturale, sulla traduzione e mediazione interculturale, e sullo scambio di capitale culturale, simbolico e sociale.
I dottorandi avranno la possibilità di affrontare i problemi legati alla realizzazione al perseguimento degli Obiettivi dell’AGENDA ONU 2030 con strumenti, strategie e politiche di lungo periodo. Il quadro di riferimento del Dottorato sono gli obiettivi dell’AGENDA ONU 2030, in particolare: 4. Offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria e promuovere le opportunità di apprendimento durante la vita per tutti. 5. Realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne. 10. Riduzione delle disuguaglianze tra i Paesi. 16. Promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia, realizzare istituzioni effettive, responsabili e inclusive a tutti i livelli. 17. Rinforzare i significati dell’attuazione e rivitalizzare le collaborazioni globali per lo sviluppo sostenibile.
Il Dottorato intende rispondere a tali esigenze, proponendosi come struttura organizzativa e di coordinamento di attività di ricerca nell'ambito di settori scientifici diversi.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il programma mira a far acquisire ai dottorandi padronanza di strumenti critici e conoscitivi aggiornati che consentano di elaborare ricerche specialistiche nell'ambito dei fenomeni linguistici, letterari, artistici, culturali e sociali che contraddistinguono le situazioni di contatto tra civiltà e culture differenti sia in prospettiva sincronica che diacronica. È rivolto a giovani studiosi di linguistica, letterature straniere e comparate, italianisti, storici dell’arte, della cultura e delle idee, antropologi e sociologi, studiosi di comunicazione e dei nuovi media, esperti nella traduzione e mediazione interculturale.
Il programma mira a formare studiosi o esperti nel campo dei discorsi del e sul contatto – figure in grado di mettere in correlazione la formazione accademica avanzata, la ricerca, anche nelle sue forme più sperimentali, con la realtà storica, sociale, linguistica e culturale dell’età contemporanea.
Oltre alla formazione di specialisti nella ricerca accademica in questo ambito, il dottore di ricerca con questo profilo avrà come sbocchi professionali anche la scuola, le istituzioni culturali in Italia e all’estero, teatro, cinematografia e televisione, nuovi media, le istituzioni museali, le case editrici, la consulenza e la comunicazione in organizzazioni nazionali e internazionali a sfondo sociale e umanitario legate alle problematiche del multiculturalismo, nella produzione e comunicazione di eventi culturali in ambito multiculturale.
Coordinatore: Prof.ssa Persida Lazarevic
Descrizione del progetto:
Il dottorato ha come scopo la formazione di giovani laureati alla ricerca in campo biomedico, con il fine di rispondere alle sfide poste dall’invecchiamento e dalle malattie croniche non trasmissibili ad esso collegate. Dette tematiche rappresentano un burden sociosanitario molto importante per le società occidentali e, tra breve, anche per i paesi emergenti. La formazione alla ricerca su questi temi si inserisce quindi perfettamente negli obiettivi prioritari dei programmi di ricerca della Comunità Europea.
Tra gli obiettivi del corso di dottorato vi è anche la formazione di giovani laureati alla applicazione della tecnologie innovative applicabili nel campo della salute, con particolare riguardo all’utilizzo di infrastrutture informatiche avanzate per la raccolta e la analisi dei dati sanitari. In questa ottica, tra gli obiettivi del corso di dottorato vi è anche quello di formare i dottorandi allo sviluppo ed all’ utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale con la applicazione degli stessi a piattaforme che permettano la implementazione di strategie di medicina di precisione nell’ambito della terapia delle malattie croniche non trasmissibili, tematico di studio principale del corso di dottorato.
Obiettivi del corso:
Nell’ambito del percorso formativo i dottorandi acquisiranno le seguenti skills:
1) Tecniche per lo studio della fisiopatologia cellulare e molecolare.
2) Elementi di epidemiologia e clinica delle malattie croniche non trasmissibili.
3) Finalizzazione di tecnologie e competenze conquistate a progetti di studio delle malattie croniche non trasmissibili legate all’invecchiamento.
4) Cultura scientifica, spirito critico ed abilità tecnica sufficiente a sviluppare studi di medicina traslazionale e progetti bench to bed nell’ambito delle tematiche del dottorato.
5) Raccolta ed analisi di field data finalizzati al miglioramento ed all’efficientamento dei percorsi di assistenza.
La definizione stessa di medicina traslazionale presuppone "l'assemblaggio" di expertise diversi che consentano partendo dall'analisi dei problemi di costruire per essi soluzioni appropriate e fruibili a livello clinico. Il percorso del dottorato rappresenta quindi il frutto singolo dell'applicazione di diverse discipline finalizzate alla costruzione del percorso stesso in una imprescindibile multidisciplinarietà.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
I dottori di ricerca formati dal Corso di Dottorato in Medicina Traslazionale saranno professionisti della ricerca con competenze tecniche specifiche sulle tematiche proposte dal Dottorato stesso, ma con competenze culturali tali da potersi validamente esprimere in qualunque campo della ricerca biomedica, sia nazionale che internazionale.
L’accesso a ruoli accademici fortemente improntati alla ricerca è sicuramente un possibile sbocco occupazionale, ma certamente non l’unico. Industrie del farmaco, sia in ambito medico che veterinario, società di biotecnologie rivolte allo sviluppo di materiali innovativo da utilizzare in ambito sanitario, compagnie informatiche interessate allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale applicabili alla medicina sono certamente altri possibili soggetti potenzialmente interessati a figure professionali con le competenze che il corso di dottorato si propone di fornire.
L’interesse nazionale ed internazionale sulle tematiche proposte dal dottorato è tale che persone con alta formazione in questo campo saranno sicuramente appetite dall’industria, sia farmaceutica che biofarmaceutica.
Infine, è certamente ipotizzabile che i dottori di ricerca formati da questo istituendo Corso di Dottorato possano applicare la formazione acquisita in Enti e Consorzi di Ricerca sia nazionali che internazionali.
Coordinatore: Prof. Agostino Consoli
Descrizione del progetto:
Formazione interdisciplinare per l’acquisizione delle competenze necessarie alla pratica e allo sviluppo dell’imaging biomedico in particolare per le neuroscienze di base e cliniche, dai principi fisici delle tecniche di imaging, allo sviluppo di strumentazione innovativa, ai metodi di acquisizione e analisi dati, alla progettazione e conduzione di uno studio di base o clinico, alla pubblicazione dei risultati e loro collocazione nel panorama attuale della ricerca, e alla preparazione di un progetto di ricerca per la partecipazione a bandi competitivi. Argomenti di studio teorico e di tirocinio sperimentale: Metodi e modelli per l’analisi di immagini biomediche. Modelli computazionali per le neuroscienze. Principi fisici e tecnologia per lo sviluppo di strumentazione innovativa per l’imaging biomedico. Studio della genomica in condizioni normali e patologiche e loro integrazione con l’imaging funzionale. Studio delle funzioni sensoriali, cognitive e comportamentali mediante l’integrazione dei metodi della psicologia sperimentale e del neuroimaging. Integrazione delle discipline neurologiche, psichiatriche e dell'imaging diagnostico per lo studio delle patologie del Sistema Nervoso Centrale. Nella formazione sono compresi tirocini pratici su tutte le più diffuse e avanzate tecniche di neuroimaging a livello macroscopico.
Note:
Il dottorato è interdisciplinare e comprende quote superiori al 20% di docenti afferenti rispettivamente alle aree 02, 06 e 11. Il gruppo dei docenti di FIS/07 dell'Università di Chieti costituisce il 30% del collegio, e, nell'ambito della VQR 2011-2014, si è posizionato nelle prime posizioni tra le strutture di uguale dimensione. Inoltre, il dottorato coinvolge principalmente docenti del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche, che è risultato tra i primi 120 dipartimenti della graduatoria MIUR per la selezione dei dipartimenti di eccellenza, con un punteggio ISPD di 100/100, ed è stato ammesso al finanziamento per gli anni 2018-2022, primo in graduatoria nell'area 02.
Elenco dei settori ERC rappresentativi del Dottorato di Ricerca in Neuroscienze e Imaging:
PE3_16 Physics of biological systems
PE6_11 Machine learning, statistical data processing and applications using signal processing
PE7_7 Signal processing
LS5_10 Neuroimaging and computational neuroscience
LS7_1 Medical engineering and technology
LS2_1 Genomics, comparative genomics, functional genomics
LS2_2 Transcriptomics
LS2_3 Proteomics
LS2_6 Molecular genetics, reverse genetics and RNAi
LS2_8 Epigenetics and gene regulation
LS5_1 Neuroanatomy and neurosurgery
LS5_2 Neurophysiology
LS5_11 Neurological disorders
LS5_12 Psychiatric disorders
LS7_2 Diagnostic tools
LS5_4 Sensory systems
LS5_6 Developmental neurobiology
LS5_7 Cognition
LS5_8 Behavioral neuroscience
LS5_9 Systems neuroscience
SH4_3 Neuropsychology
SH4_4 Cognitive and experimental psychology: perception, action, and higher cognitiveprocesses
SH4_5 Social and clinical psychology
Obiettivi del corso:
Obiettivi formativi primari: Formazione interdisciplinare di terzo livello di alta qualità: di ricercatori nell’ambito delle neuroscienze, dell’imaging, in particolare del neuroimaging funzionale, strutturale, microstrutturale, fisiologico, delle neuroscienze cliniche, della psichiatria, della neuropsicologia, delle neuroscienze computazionali, dell’intelligenza artificiale e delle sue applicazioni, di ricercatori nell’ambito della strumentazione per l’imaging a partire dai sensori ai metodi di integrazione e analisi dei segnali; di figure professionali di alto profilo nell’ambito della diagnostica per immagini e della ricerca e sviluppo di strumentazione innovativa per la diagnostica per immagini; di operatori di alta qualificazione nell’ambito del sistema sanitario nazionale, della sanità privata, dell’industria sanitaria. Altri obiettivi formativi: Sviluppo di capacità legate alla ricerca scientifica, in particolare: concepire e attuare un programma di ricerca, progettare e redigere una domanda di fondi, comunicare con la comunità scientifica e presentare il proprio lavoro.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
I possibili sbocchi professionali sono riferibili alle specifiche competenze che il Dottorato è in grado di offrire grazie alla sua elevata e interdisciplinare offerta formativa. In primo luogo, questo Dottorato offre una preparazione ideale per una carriera di ricerca nel campo dell’imaging biomedico, nel campo delle neuroscienze, della neuropsicologia, delle neuroscienze cliniche. Inoltre, questo Dottorato offre una ottima preparazione per l’attività medica assistenziale che sempre di più utilizza metodi di imaging diagnostico avanzati. In ogni caso, sulla base di quanto accaduto per Dottorati di Ricerca già attivati nell’ambito del Dipartimento e delle altre strutture concorrenti alla presente proposta, si segnala la possibilità di assunzione presso strutture pubbliche (quali ASL, IRCCS, ecc.) e private, oltre che la possibilità di accedere, con più elevata qualificazione professionale, alla libera professione o alla carriera accademica, anche continuando ad operare nell’ambito dell’Università di Chieti, di altre università nazionali o, come mostra l'esperienza pregressa, presso università straniere europee o extraeuropee.
Coordinatore: Prof. Cosimo Del Gratta
Descrizione del progetto:
Il Corso di Dottorato Psicologia è un ecosistema formativo di respiro innovativo caratterizzato da una duplice politica formativa: scientifica e applicativa. Esso si propone di formare profili professionali di eccellenza sul piano della ricerca, dell’applicazione e della terza missione, in tutte le aree della Psicologia. Il Corso mira a sviluppare una cultura del problem-solving, sfruttando il potenziamento delle competenze personali, della creatività e dell’apprendimento, in direzione sia dell’innovazione scientifica nell’ambito della scienza della mente e del comportamento, sia dell’innovazione applicativa nelle sue declinazioni professionale, sociale e tecnologica. Il percorso didattico del Corso di Dottorato sarà articolato in due ambiti principali di apprendimento: 1) metodologie e strumenti, con un’articolazione ulteriore tra “strumenti e metodi psicologici avanzati” e “strumenti avanzati in altre discipline metodologiche” (data science, network science, modellizzazione); 2) applicazioni della psicologia, con un’articolazione ulteriore tra “applicazioni avanzate della psicologia” e “applicazioni interdisciplinari” (in ambito industriale e produttivo, sanitario, politico-normativo, ecc). Sono inoltre previsti moduli didattici e seminariali inerenti tematiche avanzate in materia di ricerca (metodologia, analisi dei dati, etica della ricerca), scrittura scientifica, redazione e gestione progettuale, comunicazione pubblica, proprietà intellettuale, imprenditoria scientifica e altre competenze centrali nella pratica scientifica e in quella del trasferimento sociale e tecnologico. Ciascuno studente concorderà un percorso formativo individualizzato, che correrà in parallelo all’acquisizione di una solida preparazione di base, e sarà inserito in un ecosistema formativo e culturale all’interno del quale saranno disponibili le risorse umane e materiali utili a intraprendere sia il progetto scientifico che quello applicativo e/o di terza missione. Un advisory board internazionale sarà coinvolto nel monitoraggio dei progetti al fine di massimizzarne l’impatto scientifico e di valorizzarne in pieno le potenzialità applicative.
Obiettivi del corso:
Linee di ricerca degli ambiti:
PSICOLOGIA GENERALE, PSICOBIOLOGIA E PSICOMETRIA: Le linee di ricerca dell’ambito della Psicologia Generale, Psicobiologia e Psicometria sono focalizzate sullo studio della mente e del comportamento umano anche in rapporto all’ambiente, attraverso il metodo sperimentale, l’indagine sul funzionamento dei substrati neurali e la modellizzazione psicometrica dei meccanismi della percezione, della cognizione e della personalità. I laboratori sono attrezzati con tecnologie avanzate per lo studio del comportamento umano, di strumentazione per il neuroimaging e la raccolta di indici psicofisiologici, di dispositivi di neuromodulazione, nonchè dei principali strumenti di analisi dei dati e di modellizzazione formale dei fenomeni indagati. Alcune aree di indagine scientifica riguardano lo studio dei processi di memoria e l’interazione tra memoria ed emozione (anche in riferimento all’invecchiamento sano e patologico), i meccanismi percettivi e attentivi di elaborazione degli oggetti e delle entità sociali (e le basi neurali di tali processi), nonché la messa a punto di strumenti di misurazione di costrutti psicologici anche con finalità diagnostica. Le possibilità applicative espresse da tali ambiti riguardano le ricadute di tipo sanitario (per es. training cognitivo, trattamento di disfunzioni cognitive ed affettive), lo studio dei determinanti della percezione e della cognizione situati in contesti concreti (per esempio, design di ambienti e artefatti, analisi sensoriale) o la realizzazione di test psicologici utili a quantificare costrutti psicologici.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE: La linea di ricerca dell’ambito della Psicologia dello Sviluppo e dell’educazione si occupa di analizzare come fattori individuali e ambientali interagiscano nel contribuire alle diverse traiettorie di sviluppo in una prospettiva longitudinale dall’infanzia all’età adulta, in popolazioni normative e a rischio. Lo sviluppo dell’individuo viene esplorato attraverso un approccio multi-metodo di tipo osservativo, comportamentale e neurofisiologico, creando connessioni tra ambiti disciplinari diversi. I laboratori sono dotati di tecnologie all’avanguardia che permettono di raccogliere e analizzare dati comportamentali, fisiologici e neurali su individui di ogni età. Gli studi vengono condotti in collaborazione con strutture sanitarie, scolastiche e dei servizi creando connessioni tra le evidenze scientifiche e le possibili applicazioni volte a migliorare la salute degli individui e i servizi a loro rivolti.
PSICOLOGIA SOCIALE, DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI: Le linee di ricerca si sviluppano nelle diverse aree tematiche della Psicologia Sociale, del Lavoro e delle Organizzazioni, con l’intento di favorire una formazione avanzata sui processi psicologico sociali di base (processi e contenuti della conoscenza sociale, atteggiamenti, relazioni interpersonali, processi di gruppo e influenza sociale, relazioni intergruppi) e le funzioni cognitive complesse all’interno di contesti culturali e organizzativi, una conoscenza dei diversi paradigmi teorici adottati nel settore della Psicologia Sociale, del Lavoro e delle Organizzazioni, e lo sviluppo di una competenza in relazione ai metodi di indagine di laboratorio e sul campo, quantitativi e qualitativi. Le ricerche caratterizzate da un’elevata valenza applicativa vengono condotte in partnership con diverse realtà organizzative a livello nazionale ed internazionale, creando un reciproco arricchimento tra mondo accademico e contesti professionali diversificati, mirando al potenziamento congiunto del benessere al lavoro e della performance.
PSICOLOGIA CLINICA E DINAMICA: Le linee di ricerca dell’ambito della Psicologia Clinica e Dinamica sono orientate all’analisi delle interazioni fra fattori psicologici, relazionali e ambientali nella determinazione delle condizioni di salute, di patologia e di disagio a livello mentale e fisico. I processi funzionali e disfunzionali vengono esplorati secondo un modello hub-and-spoke con approfondimenti specifici per i temi riguardanti i problemi di adattamento, le condizioni critiche dell’arco di vita, i processi mentali psicopatologici e i loro correlati comportamentali e psicobiologici. Le dinamiche psicologiche a tutto ciò correlate, e le relative esperienze e rappresentazioni del sé, i processi intrapsichici e le relazioni interpersonali, vengono analizzate a partire dal riconoscimento della valenza soggettiva dell’esperienza psichica e delle dimensioni inconsce della mente. Le varie tematiche vengono studiate in ottica interdisciplinare in collegamento con settori scientifici (laboratori di ricerca di neurobiologia, psicofisiologia e microbiologia) e campi clinici (ambulatori medico-specialistici) contigui. Le ricadute applicative spaziano quindi dai settori tradizionali di disseminazione scientifica (pubblicazioni, congressi, web) all’implementazione di nuovi protocolli clinico-terapeutici.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Al termine del percorso, i dottori di ricerca in Psicologia avranno appreso a progettare e a gestire in prima persona e con strumenti critici e metodologici adeguati, l’avanzamento della ricerca psicologica nei suoi tradizionali oggetti di ricerca (percezione e azione, processi cognitivi, sviluppo della mente e del comportamento, interazione tra individuo e gruppi sociali, ecc.), così come la traduzione di tale avanzamento in ricadute applicative concretamente spendibili ai fini del miglioramento dell’esperienza e del benessere umano negli ambiti più svariati (servizi, salute e prevenzione, educazione, ecc.). Esiste un’ampia gamma di figure professionali che possono essere formate nel Corso di Dottorato, a prescindere dalle possibilità nell’ambito accademico. La duplice natura scientifica e applicativa del Dottorato predispone ad un inserimento come dottore di ricerca in ambito aziendale, in quello della pubblica amministrazione, in ambito sanitario, scolastico, produttivo ed economico, ma anche in tutti quei comparti nei quali l’osservazione e l’analisi del comportamento individuale e dei gruppi, nonché la previsione basata su modelli può fornire indicazioni utili alla comprensione e alla regolazione di processi in cui siano coinvolti l’essere umano e le relazioni interpersonali. A tali sbocchi lavorativi si aggiunge quello dell’inserimento nel mondo della ricerca (istituzioni accademiche e di ricerca nazionali e internazionali, servizio sanitario nazionale, industria), con particolare attenzione allo sviluppo delle capacità di intercettare e partecipare alla ideazione e stesura di progetti competitivi, anche per mezzo di moduli didattici appositamente dedicati a tale obiettivo.
Coordinatore: Prof. Luca Tommasi
Mail: luca.tommasi@unich.it
Descrizione del progetto:
Il dottorato mira alla formazione interdisciplinare sugli aspetti ambientali, economici e sociali dello sviluppo sostenibile. In particolare, il corso di Dottorato ha l’obiettivo di sviluppare solide competenze transdisciplinari rispetto ai diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile (sDGS) dell’agenda ONU 2030.
In riferimento ai descrittori ERC, il Dottorato coniuga campi di ricerca delle seguenti aree: PE4 (Physical and Analytical Chemical sciences: analytical chemistry, chemical theory, physical chemistry/chemical physics), PE5 (Materials and Synthesis: materials synthesis, structure-properties relations, functional and advanced materials, molecular architecture, organic chemistry), PE8 (Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering), PE10 (Earth system science: physical geography, geology, geophysics, meteorology, oceanography, climatology, ecology, global environmental change, biogeochemical cycles, natural resources management), SH1 (Markets, Individuals and Institutions: Economics, finance and management), SH3 (Environment, Space and Population: Sustainability science, demography, geography, regional studies and planning, science and technology studies).
Il Corso sarà articolato in tre temi principali, all’interno di ognuno dei quali verranno sviluppati più specifici argomenti:
1) CIRCULAR ECONOMY con approfondimenti nelle tematiche della produzione, consumo e gestione dei rifiuti e del mercato delle materie prime secondarie.
2) CLIMATE, ENERGY and URBAN SYSTEM con approfondimenti nelle tematiche del impact of climate change on human health, ecosystems and territory, renewable energy, energy efficiency, smart city, city development and planning
3) HEALTH AND INCLUSION con approfondimenti nelle tematiche del impact of climate change, air pollution on human health, wellbeing, inclusion and migration.
Obiettivi del corso:
L’obiettivo principale è formare profili professionali che integrano competenze in materia di sostenibilità alle competenze tecniche richieste da specifiche funzioni, mediante una formazione transdisciplinare per l’acquisizione di nuove competenze per il bene comune sugli aspetti ambientali, economici e sociali dello sviluppo sostenibile in linea con gli sDGS dell’agenda ONU 2030. Gli obiettivi per le tre tematiche fondamentali sono:
1) CLIMA, ENERGIA e SISTEMA URBANO incentrato sulla formazione ai cambiamenti climatici, dell'aumento dell'inquinamento e sui loro impatti sugli ecosistemi e sul territorio; la transizione energetica, decarbonizzazione dell’economia, smart city e della pianificazione urbana sulla mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e ambientali.
2) ECONOMIA CIRCOLARE incentrato sulla formazione per accelerare la transizione verso l’economia circolare attraverso l’innovazione di modelli di produzione di beni e servizi delle aziende, imprese e degli enti territoriali e sensibilizzazione ad un consumo responsabile.
3) SALUTE E INCLUSIONE SOCIALE incentrato sulla formazione dell'impatto dei cambiamenti climatici, ambientali, del tessuto urbano e dell’economia sulla salute umana, le migrazioni, l'inclusione nelle comunità.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
I possibili sbocchi occupazionali sono dati dall’ inserimento dei dottori di ricerca in aziende private, profit (multinazionali, piccole e medie imprese), not for profit e nelle pubbliche amministrazioni (centrali, periferiche e locali, enti pubblici non territoriali) al fine di orientare e supportare le politiche aziendali, i processi decisionali, le strategie con azioni di capacity building, per lo sviluppo sostenibile, tutela dell’ambiente, contrasto ai cambiamenti climatici.
Inoltre in relazione alle competenze acquisite sarà possibile porre le basi per un eventuale successivo percorso di ricerca sia nelle Università che nei centri di ricerca pubblici e privati mediante essendo un titolo che fornisce punteggio nei concorsi per assegni di ricerca e posizioni post-doc. Il dottorando ha la possibilità di iniziare quindi un percorso per il conseguimento di posizioni di ricercatore e docente presso atenei italiani ed esteri e di ricercatore presso enti ed istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali.
Coordinatore: Prof. Piero Di Carlo
Mail: piero.dicarlo@unich.it
Descrizione del progetto:
Il Corso di Dottorato In "Scienze Biomolecolari e Farmaceutiche" si avvale delle strutture e delle esperienze dei docenti afferenti a quattro diversi Dipartimenti dell' Ateneo D' Annunzio e di un centro ricerca di rilievo nazionale: i) Il Dipartimento di Farmacia, attivo nel Polo di Innovazione Chimico-Farmaceutico Capitank, riconosciuto dalla Regione Abruzzo, ed è membro fondatore del centro interdipartimentale UdA-Techlab; ii) il Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche; iii) il Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina e Odontoiatria; iv) il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento. Numerosi docenti sono inoltre affiliati al Centro di Studi e Tecnologie Avanzate (CAST), Centro di Ricerca di Ateneo attivo nella ricerca biomedica e farmacologica sulle malattie oncologiche, cardiovascolari e neurodegenerative. Il corso di dottorato è diviso in due curricula con lo scopo di indirizzare i dottorandi verso le metodologie peculiari della ricerca sperimentale e teorica. Il Curriculum di "Medicina Molecolare", orientato alla ricerca biomedica, in particolare allo studio delle basi molecolari di patologie umane e alla ricerca di nuove strategie terapeutiche, e il curriculum "Farmaceutico", orientato alla ricerca chimico-farmaceutica e biotecnologica, rational design di molecole bioattive e computer aided, chimica organica e sono inoltre inclusi la nutraceutica, food enrichment e novel foods development.
Obiettivi del corso:
I percorsi formativi proposti dal Dottorato sono orientati a formare ricercatori nei settori chimico-farmaceutico e di medicina molecolare, che abbiano una base culturale scientifica vasta e che dimostrino familiarità con la metodologia scientifica. Alla fine del percorso formativo, i ricercatori opereranno nel campo della chimica farmaceutica, tossicologica e degli alimenti, della biologia molecolare e cellulare, della biologia strutturale, delle biotecnologie e nanotecnologie farmaceutiche e mediche. I tutors sono docenti altamente qualificati e impegnati nei dipartimenti e centri di ricerca dell'Università d' Annunzio. I dottorandi verranno infatti inseriti in un contesto di ricerca altamente formativo, sia teorico che pratico; entrambi i curricola del percorso dottorale sono fortemente tesi alla valorizzazione della proprietà intellettuale anche in collaborazione con imprese internazionali ed estere, mediante proposte brevettuali e l'attivazione di spin-off universitari, nonchè alla disseminazione dei risultati della ricerca tramite la partecipazione a iniziative in accordo con grandi aziende, come l'acceleratore d'impresa Startime.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
La nostra regione (Abruzzo) rappresenta il terzo polo farmaceutico produttivo nazionale e l'adesione al Consorzio Capitank, riconosciuto dalla Regione Abruzzo come polo di innovazione chimico-farmaceutico, consente l'interazione con grandi (Dompé, Sanofi-Aventis, Menarini, Alfa-Wasserman, -oggi AlfaSigma-, Facta Farmaceutici), piccole e medie industrie. Il naturale sbocco professionale dei dottorati in Scienze Biomolecolari e Farmaceutiche è nelle istituzioni di ricerca sia pubbliche che private, nell'industria chimico/farmaceutica, cosmetica, nutraceutica, alimentare, nelle strutture sanitarie nazionali ed internazionali e negli enti di ricerca pubblici. Risulta evidente la necessità di formare ricercatori di alto profilo scientifico in grado di fornire personale adeguatamente preparato nei vari settori della ricerca biomedica e farmaceutica e del controllo qualità dei farmaci e degli alimenti funzionali. Le ricadute occupazionali sono evidenziate dal supporto economico e formativo fornito grandi industrie farmaceutiche, alimentari, che svolgono ricerca e innovazione, ed istituti di ricerca nazionali prestigiosi come ad esempio CNR e ISS e IZS, CREA, con l'istituzione di posizioni di Dottorato industriale a tema vincolato.
Coordinatore: Prof. Adriano Mollica
Mail: adriano.mollica@unich.it
Descrizione del progetto:
Il Dottorato in Social Sciences intende formare figure di studiosi in grado di esercitare qualificate attività di analisi e ricerca teorica ed empirica presso università, enti pubblici, soggetti privati e del terzo settore, per finalità di ricerca di base e applicata. A tal fine, il dottorato mira a coniugare una solida preparazione teorica con la piena padronanza delle metodologie e delle tecniche di ricerca, quantitative, qualitative e mix methods, più aggiornate, fornendo ai partecipanti tutti gli strumenti per la realizzazione di indagine empiriche nazionali e sovranazionali, relative ad un ampio spettro di ambiti propri dei complessi sistemi delle scienze sociali contemporanei. Ancorato agli assunti teorici ed alle metodologie delle discipline sociologiche il dottorato, al fine di assicurare una migliore comprensione dei suoi oggetti di studio, ricorrerà costantemente al dialogo con le altre scienze sociali - antropologia, psicologia, storia contemporanea, storia della filosofia, diritto, scienza politica, statistica. Le principali aree tematiche del dottorato in Social Sciences riguardano il cambiamento sociale, le forme di devianza e di criminalità, i processi storico-filosofici e politici, i media e la sfera pubblica, la metodologia della ricerca sociale.
Il Dottorato prevede la presenza di 3 curricula: 1) Sociologia e metodologia della ricerca sociale: 2) Crimine, sicurezza e mutamento sociale; 3) Filosofia e interpretazioni storiche dei fenomeni sociali e politici. I tre curricula previsti offrono ai dottorandi un ampio ventaglio di tematiche, presenti nella produzione scientifica del corpo docente del dottorato.
Obiettivi del corso:
Il Dottorato ha come obiettivo quello di favorire, mediante un approccio multi ed inter disciplinare, la costruzione di un profilo culturale di studiosi e di professionisti di elevata qualificazione nelle scienze sociali. Il corso intende formare studiosi capaci di esercitare la propria attività in chiave critica e multidisciplinare attraverso conoscenze di natura sociologica, criminologica, politologica e di analisi statistica, unitamente a specifiche competenze storico-filosofiche, antropologiche e giuridiche. Il corso si propone di favorire l'integrazione tra la riflessione teorica sociologica e i problemi attuali emergenti, svolgendo ricerca sul campo con metodologie quantitative, qualitative e mixed methods, anche in ambito digitale. Difatti, nell’ambito del dottorato verranno particolarmente valorizzati percorsi di ricerca innovativi, che sperimentino modelli di analisi che tengano in debita analisi i cambiamenti sociali, culturali e tecnologici della società. L'obiettivo è quello di favorire una conoscenza applicata delle Scienze sociali, lo sviluppo di capacità operative e l’utilizzo concreto delle scienze sociali intese come forme di sapere pratico. Per il raggiungimento degli obiettivi formativi generali e dei tre curricula di ricerca predisposti, al fine di favorire il raggiungimento della necessaria maturità scientifica, i dottorandi verranno specificatamente seguiti da tutor, i quali svolgeranno una funzione di sostegno e di supporto in vista della realizzazione dei progetti di ricerca individuati e proposti. Sempre in tale direzione, al termine di ciascun anno, il dottorando presenterà al Collegio i risultati del proprio lavoro di ricerca, previa approvazione del tutor scientifico, durante una iniziativa pubblica di disseminazione dedicata.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il Dottorato di Social Sciences fornisce gli strumenti per avviare la carriera accademica, portare avanti attività di ricerca presso altri enti pubblici e privati, svolgere attività professionale in qualità di esperto nell’ambito della sicurezza, delle politiche pubbliche di governance e di intervento sociale e nell’analisi dei fenomeni politico-sociali complessi, con particolare riferimento a quelli legati alle condotte devianti e alle dinamiche del mutamento sociale.
Gli ambiti nei quali queste attività di ricerca trovano collocazione fanno riferimento ai tre curricula che strutturano il corso di dottorato in Social Sciences.
Gli sbocchi professionali corrispondenti all’offerta del dottorato sono: percorsi internazionali post doc e di ricerca, ricercatore universitario, insegnamento scolastico superiore, ruoli tecnici e dirigenziali nelle PA e nei corrispettivi organi nei Paesi della UE, relazioni istituzionali e comunicative nel contesto pubblico e privato, ruoli tecnici e dirigenziali nella sicurezza pubblica e privata, esperti nello studio, nella gestione nel controllo dei fenomeni sociali, devianti e criminali.
Coordinatore: Prof. Michele Cascavilla